Le istruzioni delle dichiarazioni fiscali di quest’anno precisano per la prima volta che anche le valute virtuali (cosiddette “criptovalute”, di cui il Bitcoin è la più conosciuta) devono essere indicate nel quadro RW.
Nello specifico, l’obbligo di indicazione sussiste quando il contribuente si avvale di “gestori di portafogli digitali” di tali valute, che risultano quasi sempre soggetti non residenti nel territorio italiano.